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Illusory

Illusory1Tre amici, Ivan Fucci, Claudio Gerardi e Fabiana Calvo, che si incontrano sui banchi di scuola, il liceo artistico Renato Cottini, tutti accumunati dalla stessa passione, quella per lo "stile street".

Ognuno dopo il liceo compie il proprio percorso per poi ritrovarsi, ognuno con il proprio bagaglio di formazione, e creare insieme“Illusory” insieme all’amico Alberto Caputo.

Di frequente ci domandiamo se sia normale una società in cui le persone siano insoddisfatte, nevrotiche, infelici, costrette, per ragioni di AbitoIllusorysopravvivenza, a recitare ruoli in cui non si ritrovano e mansioni che detestano, cercando il più possibile di rientrare nei parametri prestabilisti dalla società.

Questo genera un senso di frustrazione quasi impercettibile e che cerchiamo di anestetizzare accumulando cose di ogni genere ed inseguendo cose evanescenti, dipendenze. Si può essere dipendenti da persone, da sostanze, da idee e pregiudizi, si può essere dipendenti da uno status sociale? Il nostro scopo è riconoscere l’illusione, il nostro scopo è rompere l’illusione per agire in funzione di ciò che siamo realmente.